La Solitudine del Natale

Le feste natalizie sono da sempre legate alla famiglia, sono sinonimo di amore, felicità, gioia, luci, armonia, allegria, abbondanza , scambio di doni e condivisione.

Ma non è così per tutti. Ci sono persone solitarie, sia per scelta che per necessità, come i single e le persone separate, che sono lontane dall’affetto di un caro o di un semplice amico e vivono il Natale con tristezza, malinconia, ansia o come una scocciatura a cadenza determinata.

In questa moltitudine di situazioni io penso soprattutto a chi accumula e si è isolato nel nido della propria casa circondato da tanti oggetti, tanti ricordi ma nessun affetto vicino che scaldi il cuore. Per queste persone la solitudine è una costante tutto l’anno.Le festività sottolineano loro ciò che manca e fanno sentire molto di più il  vuoto dentro.

Il Natale porta con sé l’avvicinarsi della fine dell’anno ed è quindi tempo di bilanci, una cosa molto difficile da fare per chi si trova nel bel mezzo dell’elaborazione di un lutto o lotta con gli strascichi di un lutto mai elaborato, chi ha subito dolori improvvisi e profondi che li ha segnati.

Ma è davvero colpa del Natale?

Se si sta vivendo un momento difficile non si può far finta di nulla per un anno intero e poi arrivare a Natale ed essere  tristi e angosciati. Bisognerebbe cominciare a comprendere ed affrontare  il proprio malessere, con i suoi piccoli e grandi drammi interiori, per poter alleggerire la propria vita e provare a cambiare.

Io auguro a tutti un Buon Natale perché, soli o in compagnia, è un buon momento per prendersi cura di se stessi e per riflettere. Ritagliatevi uno spazio, un momento di gioia solo per voi ve lo meritate.

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