Studiando il Disturbo da Accumulo (Disposofobia) ho imparato una nuova parola Anosognosia.
L’anosognosia è un disturbo neuropsicologico che consiste nell’incapacità del paziente di riconoscere e riferire di avere un deficit neurologico o neuropsicologico. Più precisamente, il paziente non è consapevole del suo stato di malattia. Se messo a confronto con i suoi deficit, il paziente mette in atto delle confabulazioni oppure delle spiegazioni assurde, incoerenti con la realtà dei fatti. (Wikipedia)
Cosa c’entra tutto ciò con chi accumula? è una questione di consapevolezza!
Quando parlo con le persone del disturbo di accumulo tutte mi dicono io non ci riuscirei mai a vivere tra così tanta roba, non riesco nemmeno ad immaginare una situazione del genere!
Ecco proprio questo è il punto chi soffre di questo disturbo non si rende conto della situazione in cui vive, non ne è consapevole. Sono talmente pieni di oggetti in casa da non riuscire a dormire sul letto, sedere sulle sedie e mangiare al tavolo ma non sono consapevoli di essere malati. Loro non vedono il loro comportamento come problematico ed avendo difficoltà nell’assumere la prospettiva altrui non si rendono conto delle conseguenze fisiche e psicologiche su chi vive con loro.
Dato che si è iniziato a parlare di più di questa malattia spero aumenti la consapevolezza in chi è a contatto con queste persone familiari o amici perché esiste la Terapia Cognitivo-Comportamentale specificamente adattata per il Disturbo da Accumulo.
Per chi è interessato ad approfondire il problema consiglio vivamente il sito disposofobia.org
Quanto alla mia figura di Professional Organizer in questi casi posso essere l’aiuto concreto per affrontare l’accumulo con professionalità, riservatezza e discrezione.
Dai Spazio alla tua vita!